L’implantologia dentale è la branca dell’odontoiatria, il cui obiettivo è la sostituzione degli elementi dentari mancanti con delle radici/perni artificiali in titanio. Questo, in quanto la perdita di un elemento dentario causa la riduzione della funzione masticatoria che a sua volta influenza le funzioni dell’osso mascellare sottostante provocandone lentamente una perdita di massa e densità.
Diverse possono essere le cause sottostanti alla perdita degli elementi dentari: le patologie del cavo orale, le carie e la malattia parodentale (detta comunemente piorrea) e i traumi da contatto. In caso di perdita di un dente il paziente e l’odontoiatra devono affrontare due decisioni che possono non sembrare consequenziali, ma che sono strettamente interconnesse: se è opportuno sostituire il dente mancante e qual è la metodica sostitutiva più appropriata. Da tenere in considerazione come fattori fondamentali sono l’età e le condizioni di salute generali del paziente.
Esistono una serie di possibilità riabilitative per il trattamento dell’edentulismo (la mancanza totale o parziale dei denti), confermate dall’evidenza clinica, in base alle particolari condizioni che il paziente presenta.
Tali possibilità riabilitative comprendono:
Ognuna di queste scelte terapeutiche ha specifiche indicazioni. Vogliamo concentrare però ora la nostra attenzione sulla terza tipologia riabilitativa.